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domenica 24 ottobre 2010

Il perchè del titolo

Era da un po' di tempo che stavo pensando di aprire un blog, perchè so che alcuni amici con cui condivido l'esperienza universitaria (tra cui il mio fidanzato) ne hanno uno, o addirittura più di uno! Loro nei loro blog non solo condividono le loro esperienze e i loro pensieri, ma scrivono dei racconti. Questi racconti sono frutto della fantasia, ma soprattutto di quello che loro chiamano "il duende". Federico Garcìa Lorca disse che il duende nell'arte è "quel fluido inafferrabile che ne è il sapere, la radice, una sorta di serpentina che lo immette nella sensibilità del pubblico". Detto in altre parole è come una specie di personaggio immaginario che si insinua nella mente dell'artista e gli da l'ispirazione per creare le sue opere d'arte. Ecco, ho chiamato il mio blog "Il duende che non c'è" perchè sento di non avere il duende dentro di me. O meglio, può essere che ci sia, ma non trovo il modo di comunicare con lui per trarre l'ispirazione per scrivere qualche racconto. Secondo me io e lui non siamo perfettamente in sintonia, perchè io ricevo quotidianamente molti spunti, ma non riesco a sviluppare un racconto che abbia un termine. Ho deciso di aprire comunque il blog per vedere se un giorno o l'altro il duende si manifesterà e mi darà modo di stupirmi di me stessa.

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