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domenica 3 luglio 2011

La campana di vetro

La campana di vetro è rotta.


Sono stata sotto la campana di vetro per 20 anni, e non me ne accorgevo.
La campana di vetro mi bloccava, e non me ne accorgevo.
Per colpa sua ho passato 20 anni ad andare indietro invece che avanti.
Pensavo che la campana di vetro mi proteggesse, invece mi stava mangiando dentro.


La campana di vetro è rotta.


Romperla mi ha fatto male, ma un male a fin di bene.
Romperla è stato uno schiaffo morale, mi ha fatto capire chi sono veramente.
L'abbiamo rotta in due, perchè da sola non ero in grado di distruggerla, anche se in realtà è così fragile.
Dopo averla rotta torno a respirare.


La campana di vetro è rotta.


Non voglio più che tu in me veda una bambina, voglio che tu sia fiero della tua donna.



martedì 26 aprile 2011

"...This is for those who wait..."

This is for those who wait

Another day, another waiting game
A little different but it's still the same
I am here, but where's the one I'm longing for?
I'm having trouble feeling all alone
Will my heart ever find a home?
I want to hope but sometimes I just don't know
I know I'm not the only one

So we sing a lullaby to the lonely hearts tonight
Let it set your heart on fire, let it set you free
When you're fighting to believe
In a love that you can't see
Just know there is a purpose
For those who wait

I want to open up my eyes
I know that all I need is time
I'm growing stronger every single day
God, I'm going to lean into You now
Letting go of all my fear and doubt
I can't do this on my own so I'll give You control
I know I'm not the only one

The pressure makes us stronger
The struggle makes us hunger
The hard lessons make the difference
The pressure makes us stronger
The struggle makes us hunger
The hard lessons make the difference
And the difference makes it worth it





...Dedicata a tutti coloro che aspettano, o che come me hanno aspettato...

venerdì 15 aprile 2011

Ossessioni

Adesso che l'ho scoperto sono troppo e dico troppo ossessionata da Grey's anatomy, e mi sembra di vederne i protagonisti dappertutto... La settimana scorsa in treno ho avuto un incontro ravvicinato col dottor Burke, e oggi in stazione con il dottor Karev... awwwww! :)

mercoledì 13 aprile 2011

Il canto del cigno

Si dice che i cigni durante la loro vita non emettano suoni, ma che cantino solo quando stanno per morire. Perciò quando si parla del "canto del cigno" di qualcosa, significa che quel qualcosa sta per giungere al termine. Ecco, per me, una serie televisiva che amo e che seguo fin da quando ero bambina pur non essendo 'sta gran serie, sta per compiere il suo "canto del cigno". Parlo di "Un medico in famiglia", fiction che ha esordito nel piccolo schermo nel 1998 e che ora è arrivata alla settima stagione. Perchè dico che è giunta la sua fine? Semplice. Secondo me la settima serie sarà l'ultima perchè cominciano a sparire troppi personaggi importanti, ne compaiono di nuovi e la trama sta arrivando a degli intrecci che sono peggio di Beautiful. No dai, a parte gli scherzi, per chi conosce la serie, secondo me concorderà nel dire che si sta dilungando un po' troppo, ma anche che a partire da una certa stagione in poi è cominciato il declino. Ma è meglio andare per ordine. Premetto che quello che sto per dire è solo una mia opinione, quindi non occorre prendere per buona ogni parola. Allora, analizziamo la situazione della prima serie: è la serie d'esordio, e si focalizza sul medico Gabriele Martini (Lele) e sulle sue vicende amorose: la moglie è morta e i figli sono piccoli. Secondo me gli autori avevano in mente di trasmetterla come unica serie, non a caso infatti conta 52 episodi, (ovvero il doppio di tutte le altre che ne hanno circa 26) poi magari si sono accorti che la serie piaceva ed hanno deciso di continuare. La seconda serie è molto simile alla prima, con la differenza che cominciano a farsi strada anche le vicende amorose della figlia di Lele, Maria, che in questa serie ha più o meno 15 anni. Dalla terza serie le cose cominciano a cambiare, perchè Lele se ne va in Australia per lavoro (è totalmente assente dalla serie), e Maria cresce, quindi la focalizzazione è su di lei e sul futuro marito, Guido. La terza e la quarta serie secondo me sono le più belle, perchè si basano sulla vita dei figli di Lele, quindi i protagonisti sono più giovani: la quarta si conclude col matrimonio di Maria e Guido e il ritorno di Lele (solo nell'ultima puntata). Arriviamo così alla quinta serie, che è un punto cruciale, perchè da qui in poi comincia il declino. Mi spiego. Questa è quella che io definisco la "parentesi" di tutta la storia, perchè si basa su un personaggio che compare solo nella quinta stagione di cui non si sa niente nè prima nè dopo. Poi è brutto perchè i personaggi principali mancano quasi tutti, fatta eccezione per nonno Libero e la colf Cettina. La sesta serie è un misto tra grandi ritorni e partenze, nel senso che ritorna Lele (con due figli che aveva avuto nella seconda serie dal matrimonio con la cognata Alice), ritornano stabilmente Maria e Guido (che ora hanno una figlia) però sparisce Cettina (comparirà solo in due puntate, dove dice di essere naufragata e non ricordare niente della famiglia con cui aveva collaborato tutti quegli anni). La settima serie è uno sfacelo totale. Guido lo danno per morto (evidentemente l'attore non ha dato la sua disponibilità a recitare nella serie) e di nonno Libero non si sa più niente a parte che vive in Puglia. Come finirà? Non lo so ma spero che questa stagione abbia una fine definitiva, non come gli altri finali che aprivano sempre spazio a una continuazione. Certo, sono appassionata, però ormai è giunto il momento di dare un taglio, anche perchè se continuano a produrre serie su serie va a finire che sul serio mi diventa peggio di Beautiful. Avrei piacere di sapere l'opinione di chi come me ha seguito "Un medico in famiglia" sin dal '98, ma direi che anche chi non se ne intende è ben accetto!!! ;)

martedì 12 aprile 2011

Resoconto...

Mi sono appena accorta che è dal tre febbraio che non scrivo su questo mio blog. I motivi? Sono 2 e sono molto semplici:
1-Vedi titolo del blog.
2-Periodo molto intenso in cui mi sono dedicata ad altre attività trascurando così il mio povero blog.
Direi che essendo stato appunto un periodo molto intenso potrei riassumere per punti tutto quello che mi è capitato da febbraio ad oggi! Per certi aspetti molti troveranno interessante tutto quello che ho da dire, perchè a volte la gente marcia sulle sfighe degli altri... Ma andiamo in ordine, va'!
1-Tra il 18 gennaio e il 17 febbraio ho dato ben tre esami, fatto di cui vado molto fiera. Diciamo che i risultati non sono stati eccellenti ma come inizio direi non male!
2-Il 21 febbraio ho ricominciato le lezioni, e ho avuto da lamentarmi a partire dal primo giorno! Il motivo è molto semplice: non posso godermi appieno il weekend perchè il mio lunedì mattina comincia con sveglia alle 5.15, treno dell'andata alle 6.32, prima lezione alle 8.30, buco di sette ore e mezza, seconda lezione alle 17.30 e treno del ritorno alle 20.02. Non è umana una cosa così di lunedì, davvero!
3-Mi sembra sempre a febbraio ho scoperto una serie televisiva in circolazione da anni, ovvero "Grey's anatomy" e me ne sono innamorata. Ora quando ho qualche momento libero cerco di guardare qualche puntata in streaming. (Da notare che quella trasmessa in tv era la sesta serie, io ne ho viste 4 puntate e ho cominciato a guardarle in streaming dalla prima puntata della prima serie).
4-A marzo ho potuto dopo un sacco di tempo rigiocare con un gioco per la Playstation 2 di cui mi sono innamorata alle medie, ovvero "Dark cloud". Lo sto per finire e non vedo l'ora di cominciare il seguito, "Dark chronicle".
5-Sempre a marzo ho cominciato in un giorno X ad avere male ad un dente del giudizio e mi sono portata avanti il dolore per più di una settimana, finchè il mio dentista si è deciso che quel dente andava operato. Due settimane fa mi hanno tolto questo dannato dente e lo stesso giorno mi sono fatta tre ore di pronto soccorso perchè ho rischiato lo shock anafilattico a causa dell'antibiotico che mi aveva prescritto il dentista. Diciamo che purtroppo o per fortuna non avevo mai preso un antibiotico in vita mia quindi sarebbe capitato comunque.
6-Ieri è stata una delle giornate più di merda della mia vita. Allora, era partita bene, perchè non avrei dovuto alzarmi alle 5.15 perchè mancava il professore. Allora avrei preso il treno che da Legnago andava a Verona alle 14.19: sono in stazione e 10 minuti prima che arrivi il treno mi accorgo che non ho il portafogli. Corro a casa, torno in stazione e ovviamente il mio treno non c'è, l'ho perso (prima rottura di coglioni)!!! Aspetto fino alle tre il treno successivo, arrivo a Verona, salgo sull'autobus, convalido la tessera passando il portafogli davanti alla macchinetta e lo rimetto nella borsa. Ad un certo punto, sapendo che ho pochi spiccioli voglio controllare se ne ho abbastanza per comprarmi un gelato. Guardo la borsa e c'è la cerniera aperta di 10 centimetri e il portafogli dentro non c'è. Qualcuno me l'ha fregato, e dentro c'erano carta d'identità, tessera sanitaria, bancomat, abbonamenti di treno e autobus, patente, libretto universitario e tessera mensa. Quantità di denaro: 3€ (seconda rottura di coglioni)! Decido di tornare a casa, sono al binario che aspetto il mio treno, che arriva dopo la partenza dallo stesso binario del treno per Bologna e un gruppo di persone sale sul treno. Quando si chiudono le porte e il treno comincia a partire, uno sconosciuto si sporge dal finestrino e puntandomi un dito contro mi urla "Tu sei una zoccola, una maledetta zoccola, hai capito? Una zoccola!!" (terza rottura di coglioni).


E dopo tutto questo periodo di merda non venite a chiedermi perchè sono sempre incazzata e perchè mi lamento sempre! Fanculo al mondo, a tutti quelli che ce l'hanno con me e soprattutto fanculo ai periodi di merda e a quegli stronzi che adesso hanno tra le mani il mio portafogli!!!
Scusate per lo sfogo! Buona notte,
Ceska_p

giovedì 3 febbraio 2011

La solitudine dei numeri primi

"Tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l'11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l'uno all'altro. Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finché non li si scopre."




"Perché lei e Mattia erano uniti da un filo elastico e invisibile, sepolto sotto un mucchio di cose di poca importanza, un filo che poteva esistere soltanto fra due come loro: due che avevano riconosciuto la propria solitudine l'uno nell'altra."



mercoledì 2 febbraio 2011

Never ending story...

Turn around, look at what you see.
In her face, the mirror of your dreams.
Make believe I'm everywhere,
living in your eyes.
Written on the pages is the
answer to a never ending story.
Reach the stars, fly a fantasy.
Dream a dream, and what
you see will be.
Lives that keep their secrets
will unfold behind the clouds
There upon the rainbow is the
answer to a never ending story.

Show your fear for she may fade away.
In your hands the birth of a new day.
Lives that keep their secrets
will unfold behind the clouds
There upon the rainbow is the
answer to a never ending story.
Never ending story.
Never ending story.
Never ending story.
Never ending story.
Never ending...
Never ending...