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mercoledì 13 aprile 2011

Il canto del cigno

Si dice che i cigni durante la loro vita non emettano suoni, ma che cantino solo quando stanno per morire. Perciò quando si parla del "canto del cigno" di qualcosa, significa che quel qualcosa sta per giungere al termine. Ecco, per me, una serie televisiva che amo e che seguo fin da quando ero bambina pur non essendo 'sta gran serie, sta per compiere il suo "canto del cigno". Parlo di "Un medico in famiglia", fiction che ha esordito nel piccolo schermo nel 1998 e che ora è arrivata alla settima stagione. Perchè dico che è giunta la sua fine? Semplice. Secondo me la settima serie sarà l'ultima perchè cominciano a sparire troppi personaggi importanti, ne compaiono di nuovi e la trama sta arrivando a degli intrecci che sono peggio di Beautiful. No dai, a parte gli scherzi, per chi conosce la serie, secondo me concorderà nel dire che si sta dilungando un po' troppo, ma anche che a partire da una certa stagione in poi è cominciato il declino. Ma è meglio andare per ordine. Premetto che quello che sto per dire è solo una mia opinione, quindi non occorre prendere per buona ogni parola. Allora, analizziamo la situazione della prima serie: è la serie d'esordio, e si focalizza sul medico Gabriele Martini (Lele) e sulle sue vicende amorose: la moglie è morta e i figli sono piccoli. Secondo me gli autori avevano in mente di trasmetterla come unica serie, non a caso infatti conta 52 episodi, (ovvero il doppio di tutte le altre che ne hanno circa 26) poi magari si sono accorti che la serie piaceva ed hanno deciso di continuare. La seconda serie è molto simile alla prima, con la differenza che cominciano a farsi strada anche le vicende amorose della figlia di Lele, Maria, che in questa serie ha più o meno 15 anni. Dalla terza serie le cose cominciano a cambiare, perchè Lele se ne va in Australia per lavoro (è totalmente assente dalla serie), e Maria cresce, quindi la focalizzazione è su di lei e sul futuro marito, Guido. La terza e la quarta serie secondo me sono le più belle, perchè si basano sulla vita dei figli di Lele, quindi i protagonisti sono più giovani: la quarta si conclude col matrimonio di Maria e Guido e il ritorno di Lele (solo nell'ultima puntata). Arriviamo così alla quinta serie, che è un punto cruciale, perchè da qui in poi comincia il declino. Mi spiego. Questa è quella che io definisco la "parentesi" di tutta la storia, perchè si basa su un personaggio che compare solo nella quinta stagione di cui non si sa niente nè prima nè dopo. Poi è brutto perchè i personaggi principali mancano quasi tutti, fatta eccezione per nonno Libero e la colf Cettina. La sesta serie è un misto tra grandi ritorni e partenze, nel senso che ritorna Lele (con due figli che aveva avuto nella seconda serie dal matrimonio con la cognata Alice), ritornano stabilmente Maria e Guido (che ora hanno una figlia) però sparisce Cettina (comparirà solo in due puntate, dove dice di essere naufragata e non ricordare niente della famiglia con cui aveva collaborato tutti quegli anni). La settima serie è uno sfacelo totale. Guido lo danno per morto (evidentemente l'attore non ha dato la sua disponibilità a recitare nella serie) e di nonno Libero non si sa più niente a parte che vive in Puglia. Come finirà? Non lo so ma spero che questa stagione abbia una fine definitiva, non come gli altri finali che aprivano sempre spazio a una continuazione. Certo, sono appassionata, però ormai è giunto il momento di dare un taglio, anche perchè se continuano a produrre serie su serie va a finire che sul serio mi diventa peggio di Beautiful. Avrei piacere di sapere l'opinione di chi come me ha seguito "Un medico in famiglia" sin dal '98, ma direi che anche chi non se ne intende è ben accetto!!! ;)

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