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domenica 26 dicembre 2010

Natale 2010

In questo post voglio fare alcune considerazioni che ho maturato nel giorno di Natale! Non sono assolutamente pensieri del tipo "Che bello stare in famiglia" oppure "E' una festa materialistica" o blablabla vari, semplicemente considerazioni sul 25 dicembre 2010.

1)Una ragazza come me deve chiamarsi fortunata ad avere un fratello che fa certi regali.
Ebbene si: mio fratello per natale mi ha fatto un regalo un po' insolito, non il solito libro o cd, classici regali che a me fa piacere ricevere, bensì un abbonamento ad un ciclo di 12 massaggi più pulizia del viso. Donne mie, dillo che mi invidiate almeno un pochino!! ;)

2)Un uomo che si vende tre e sottolineo tre giochi della playstation 3 per far felice la propria donna è a dir poco un santo.
Il mio amore per rimediare all'errore di avermi cancellato per sbaglio il salvataggio di ben 37 ore di gioco di Final Fantasy XIII si è venduto tre giochi della playstation 3 praticamente nuovi per comprarmelo, visto che quello a cui stavo giocando era il suo in prestito. Ora, considerato il fatto che per la maggior parte degli uomini che hanno la play quest'ultima è considerata un oggetto sacro, direi che questa è una grande prova d'amore.

3)I canti di natale sono tra le cose più intricate che ci sono al mondo.
E provate a dire che non è vero aggiungo io. Cioè, va bene che nei canti sacri non bisogna essere troppo terra terra anche perchè devono avere un certo decoro, ma, dico io neanche spararmi frasone da andare in chiesa col vocabolario in mano!! Obiettivamente, tutti sanno i canti di natale, perchè sono conosciutissimi, ma vorrei vedere quante delle persone che li sanno mi saprebbero spiegare cosa vuol dire esattamente "Tu che i vati da lungi sognar" oppure "Nell'aura è un palpito d'un grande mister". No beh se c'è gente che lo sa tanto di cappello, forse sono ignorante io, potrebbe anche essere! Nessuno è perfetto! :)

4)L'iconografia che riguarda la natività è totalmente fuori fase.
E quando dico fuori fase, intendo che non corrisponde neanche lontanamente a quella che è la realtà. Certo, direte, chi è che mi può dire che Dio è veramente un vecchio con la barbona lunga e bianca? La mia risposta è: perchè si parla di Dio. La natività e i personaggi, facendo due più due di tutto quello che è scritto nel Vangelo, secondo me sono rappresentati in maniera totalmente distorta. Mi spiego: Maria avrà avuto si e no 15 anni quando ha dato alla luce Gesù. Perchè allora nei dipinti o comunque nelle opere d'arte me la rappresentano come se ne avesse almeno il doppio? Stesso discorso per Giuseppe. Supponendo che Maria avesse 15 anni lui ne avrà avuti 20, 25 massimo. E pure lui me lo fanno sembrare almeno cinquantenne!! Ma questo è niente. Gesù è nato a Betlemme, nell'attuale Medio Oriente, giusto? E perchè diavolo me lo devi fare biondo, con gli occhi azzurri e la pelle bianchissima? Se è nato in quelle terre, minimo minimo deve aver avuto la pelle ambrata, i capelli neri e gli occhi pure.. Gli artisti ci hanno più o meno azzeccato verso la fine della sua vita, quindi attorno ai 30 anni, quando aveva sti capelloni e sto barbone lungo! Che poi anche li, me lo fanno sempre castano, quando, considerando la provenienza, con rispetto parlando dovrebbe somigliare più a un talebano che a Barry dei Bee Gees!

lunedì 13 dicembre 2010

Le mie paure - Parte 2

2)Paura dei ponti, dei balconi...
Riprendo a scrivere sul blog parlando di un'altra delle mie grandi paure, cioè la paura dei ponti e dei balconi, che, se vogliamo si può allargare alle torri, alle passerelle di ferro sospese in montagna... Insomma tutti luoghi sospesi, alcuni più altri meno. Ebbene si, i ponti mi fanno paura, solo quando sono a piedi però. Quando cammino su un ponte, specie se è il ponte di un fiume o che congiunge dall'esterno un castello da una parte all'altra, la sensazione che ho è quella che non ci siano le ringhiere dalle parti. Ho talmente tanta paura di cadere di sotto che la mia testa si autocostruisce delle immagini secondo cui io non sono protetta durante la traversata del ponte, e quindi potrei cadere da un momento all'altro. Quindi la sensazione è: cuore che batte forte e mani sudate. Per lo stesso motivo ho paura dei balconi: quando sono su un balcone e guardo giù è come se davanti non avessi nessuna ringhiera, ed ho paura di cadere. Così mi muovo in maniera molto cauta, sempre mantenendomi verso il centro del balcone. Mia zia in montagna ne ha uno che sarà alto si e no 3 metri da terra, e li ci sono dei fili dove stende i panni: quando mi mandava a raccoglierli era il panico, mi pareva di essere su un grattacielo ed avevo il terrore che mi cadesse qualcosa per terra! Infine, le passerelle di ferro sulle montagne. O mio Dio. Ho avuto un'esperienza da piccola: mio zio aveva portato me e la mia famiglia a fare una camminata, e ad un certo punto dovevamo passare da una passerella di ferro con la ringhiera attaccata alla roccia della montagna e direttamente a strapiombo sul vuoto. Cioè tu camminavi li e l'unica alternativa era rasentare con la testa la roccia e andare pianino perchè la passerella era stretta. Figurarsi, ero anche piccola! Mi è venuto il terrore e non riuscivo più ad andare avanti!! Quella giornata mi è rimasta talmente impressa che a volte mi sogno di camminare in montagna su sentieri strettissimi a strapiombo sul vuoto ma senza protezione. Fantastico, no?